02 feb Vacanze Salento
Gallipoli città bella – è questo il significato dal greco kalé polis – Regina del basso Ionio, con il borgo antico racchiuso su una piccola isola. Le sue bellissime chiese guardano il mare cristallino e le loro facciate di sabbioso carparo si colorano di stupendi tramonti. Da visitare la cattedrale di S. Agata la chiesa di S. Francesco d’Assisi che custodisce il “Malladrone”, un Crocifisso barocco in legno. Il castello aragonese che sembra galleggiare maestoso si innalza affianco al mercato del pesce. La fontana greca in realtà risale al periodo romano restaurata nel 1547 si compone di due prospetti con altorilievi raffiguranti scene della mitologia classica.
Otranto, anticamente chiamata Hydruntum, è situata presso la punta più orientale d’Italia; per molto tempo fu il centro più importante del Salento, base di spedizioni crociate e piazza di affari. A simile splendore pose fine l’occupazione dei Turchi nel 1480 che espugnarono l’abitato dopo 15 giorni d’assedio. Definita la “perla del Salento” per i suoi ampi arenili, i villaggi turistici, il centro storico brulicante di viuzze e negozietti e per il maestoso castello aragonese. La fortificazione. circondata da un ampio fossato. si rivolge con l’ingresso alla città e con un grande spuntone al mare. Le sue torri circolari e le mura quasi intatte permettono di leggere l’intero impianto difensivo come un trattato di architettura a cielo aperto. Percorrendo pittoresche viuzze lastricate si arriva alla Cattedrale dell’Annunziata, fondata intorno al 1080 e rifatta dopo il 1481, in cui si possono ammirare le bellissime decorazioni barocche sopra il portale dove si apre un bellissimo rosone a 16 raggi,finemente traforato. All’interno presenta un prezioso soffitto a cassettoni e a destra del presbiterio,la cappella dei Martiri dove sono custodite le reliquie di alcuni otrantini decapitati nel 1480. L’autentico tesoro è il magnifico mosaico pavimentale che rappresenta un enorme albero della vita. La Chiesetta di S. Pietro (fine IX- meta’ X sec.) costituisce uno dei monumenti bizantini più rappresentativi della penisola salentina.
Lecce capitale del barocco, Firenze delle Puglie possiede monumenti di grande e insolita eleganza: basta percorrere l’asse viario della città barocca che si snoda partendo da porta Rudiae, per imbattersi nella basilica di S. Croce, Piazza del Duomo, Le Chiese di SS. Nicolò e Cataldo (voluta da Tancredi), di S. Matteo e del Rosario (nota anche come S.Giovanni Battista) l’Anfiteatro Flavio il palazzo del Governo oggi sede dell’amministrazione provinciale. Nelle Chiese barocche predominano i bassorilievi in tenerissima pietra leccese comunemente conosciuta come “tufo”.